La realtà parla a ciascuno di noi in mille modi sottili: ci fa ricordare, ci suggerisce come agire, ci preannuncia persino eventi futuri.
Se noi fossimo in grado di aprire la nostra mente alle informazioni che ci vengono offerte in modo simbolico, la vita diventerebbe subito più eccitante e ricca di significato.
L’arte sacra è l’aspetto formale di un sistema di simboli.
I simboli sono recipienti di svariati livelli di conoscenza e sono connessi a strati di verità di gran lunga più profondi di quelli che esprimono superficialmente.
Essi sono creati attraverso una condensazione e focalizzazione di energie e possono liberare quelle energie.
Questi sistemi sono strutturati spesso nella forma di un Mandala.
Ecco perché alcune delle opere hanno questo tipo di struttura, ma in realtà sono “Codici”, un’insieme di sistemi simbolici che aiutano a sviluppare, mantenere, trasformare, risvegliare e se necessario, recuperare un sistema di vita organico.
I simboli
Nel simbolo sono spesso racchiusi diversi concetti contemporaneamente: un insieme di forme geometriche che racchiudono un’enorme fonte d’informazioni.
In questo senso, il simbolo è un trasformatore di energia, perché apporta un nuovo “sapere”.
Il significato dei simboli e la loro forza sono custoditi e depositati nel nostro subconscio, ecco perché difficile diviene la lettura più oggettiva di tali complesse strutture di codici.
I simboli sono le chiavi per aprire le porte dell’infinito, aprono la via alla cognizione e alla contemplazione delle verità eterne, permettono d rendere visibile e reale, alla maniera terrena, ogni concetto intelligibile.
I simboli costituiscono elementi che fanno da tramite tra il mondo delle Idee dei piani spirituali elevati e la conoscenza umana.
Il simbolismo ha principi e leggi precise che emanano dal mondo degli Archetipi.
Che cosa è un’archetipo?
È noto agli esoterici e agli psicanalisti: archetipo significa “primo esemplare” ed è l’idea originale che rappresenta se stessa.
Gli archetipi sono i mattoni della parte primordiale dell’uomo, poiché contengono l’idea d’origine di qualsiasi impulso che l’uomo vive e manifesta, attraverso il suo pensare, sentire e agire.
Jung identificava la “dimora” degli archetipi nell’inconscio collettivo, in altre parole una dimensione psichico/spirituale nella quale risiedono questi “modelli originali” che hanno la capacità di generare una moltitudine di manifestazioni che prendono forma attraverso l’inconscio e il conscio personale.
Sono forme, rappresentazioni simboliche fornite di un’energia che agiscono come mediatore tra la coscienza e l’inconscio e come trasformatore dell’energia psichica.
Ogni simbolo è una specie di rivelazione e la meditazione fatta su di esso mette in risonanza un determinato centro della coscienza e il suo corrispettivo archetipo, vibrando all’unisono come due diapason.
La cosa stupefacente della simbologia è quella che trasferisce conoscenze e informazioni a livello subliminale.
Nella Scienza dello Spirito, i simboli sono il linguaggio universale dell’arte del Divino: essi sono il “trait d’union” fra l’apparenza materiale del mondo degli uomini e la realtà Spirituale.