Il colore è la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello, quando assorbono le radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d’onda e intensità, nel cosiddetto spettro visibile o luce.

Tutto ciò che esiste intorno a noi, è saturo di varie forme di energia, le quali si estendono nello spazio sotto forma di radiazioni, come ad esempio le onde elettromagnetiche, le onde radio, le microonde e i raggi X ecc.
A ciascuna frequenza del visibile è associato un determinato colore.
Ogni essere vivente produce ed è sede di radiazioni elettromagnetiche e, quindi, risente di quelle che giungono dall’esterno.

Le antiche discipline curative avevano scoperto le benefiche qualità dei colori.
La cromoterapia usa i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio.
A ogni tonalità corrisponde un “potere” che contribuisce a migliorare lo stato psicofisico. Usati da soli oppure combinati in sequenze, i diversi colori sprigionano le loro proprietà per rilassare o apportare energia.
I colori possono essere assorbiti dall’organismo in moltissimi modi: come arte, forma, vita, terapia…

Colore

L’uso dei colori a scopo terapeutico affonda profonde radici nel passato.
Lo testimoniano alcuni antichi manoscritti ritrovati.
Era già molto diffuso nelle civiltà più arcaiche: in Messico, in India, nel Perù preistorico, in Egitto, dove esistevano addirittura i templi di luce solare, nei quali era regolarmente praticata la cromoterapia.
In Cina si usava ricoprire le finestre della stanza del malato con stoffe di colore adeguato al male sofferto.

I colori sono in grado di influenzare alcune funzioni dell’organismo, a livello del sistema metabolico, nervoso e immunitario e sono indispensabili per ritrovare l’armonia, l’equilibrio del corpo e dello spirito.

Come ho in precedenza detto, le cellule di tutti gli esseri viventi hanno una forza elettromagnetica e i colori sono una mescolanza di onde elettromagnetiche che hanno effetto a livello sia fisico che psichico.
Tutto ciò ci porta a comprendere che quando vediamo un colore subiamo, oltre ad una ben determinata gamma di radiazioni elettromagnetiche, anche un certo effetto emotivo del quale non siamo consapevoli, perché il colore agisce a livello inconscio.
Ricerche svolte in merito hanno, infatti, evidenziato la maggiore produzione di alcuni neurotrasmettitori in grado di influire a livello psico-fisico sull’essere umano, mediante la sollecitazione del senso della vista ottenuta utilizzando i colori.